Oltre al satellite storico Caronte, grazie alle immagini prese dal Pluto Companion Search Team il 15 e il 18 maggio 2005 dal telescopio spaziale Hubble, sono stati scoperti altri due satelliti naturali; si tratta di oggetti di magnitudine apparente 23 (5000 volte più deboli di Plutone) che mostrano orbite complanari con quella di Caronte e col piano equatoriale di Plutone. Inizialmente chiamati S/2005 P1 e S/2005 P2 il 23 giugno 2006 sono stati denominati Hydra (il mostro della mitologia greca con nove teste che sorvegliava l'ingresso nell'oltretomba) e Nix (divinità del buio, madre di Caronte). Entrambe le lune mostrano colorazioni tipiche degli oggetti della fascia di Kuiper, inoltre la mancata presenza di variazioni cromatiche contrasta con l'ipotesi secondo cui il sistema plutoniano si sarebbe originato a causa di un grande impatto. Una ricerca approfondita effettuata dalla Terra nei dintorni di Plutone, ha permesso di escludere l'esistenza di altri satelliti fino ad una distanza di 5 secondi d'arco dal pianeta aventi magnitudini visuali fino a 27.

Orbita attorno al baricentro del sistema plutoniano, sullo stesso piano orbitale di Caronte e di Nix, ad una distanza media di 65000 km; ma a differenza di questi l'orbita è lievemente eccentrica, è di poco inferiore a 0.01. Il periodo orbitale è di 38.2 giorni terrestri ed è prossimo alla risonanza 1:6 con il periodo orbitale di Caronte. Si ritiene che il diametro di Hydra possa variare tra 61 km e 167 km, a seconda del valore di albedo che si prende in considerazione: 0.35 oppure 0.04. La superficie di Hydra appare grigia, come Caronte, e le piccole variazioni nella magnitudine apparente si pensa siano dovute alla presenza di formazioni geologiche; la temperatura superficiale sembra variare tra un minimo di 33 oK e un massimo di 55 oK, con valori medi di 44 oK.

Orbita attorno al baricentro del sistema plutoniano, sullo stesso piano orbitale di Caronte e di Hydra, ad una distanza media di 48600 km. L'orbita è pressoché circolare, viene percorsa in 24.856 giorni terrestri ed è in risonanza orbitale 1:4 con l'orbita di Caronte. Per quanto riguarda le dimensioni, poiché anche in questo caso variano a seconda del valore di albedo che si prende in considerazione (0.35 oppure 0.04), si può stimare che il diametro di Notte vari tra 46 km e 137 km.

Tabella riassuntiva sul Sistema Solare