La "Air Force" Tailandese, in occasione delle celebrazioni per il 72 compleanno del re, ospita i paracadutisti, e mette a disposizione gli aerei, 4 Hercules C-130, che porteranno a 7000 metri i paracadutisti, piu' di 300, i migliori, convenuti da tutto il mondo per questa grande impresa: 35 nazioni, e fra loro gli Italiani, coordinati da Claudio Serafini, e con essi Nando Balzarro e il suo allievo Fernando Belliere.
L'impresa e' difficilissima, e pericolosa; saltare dagli aerei e stringersi tutti insieme in un'unica figura, e non c'e' tempo, tutto deve essere perfetto, tutto deve essere fatto in fretta, mentre si cade a terra a velocita' impressionante. Bisogna stare insieme 3 secondi e poi separarsi, e questo e' il momento piu' pericoloso, quando, aprendo il paracadute in tanti, si rischia di urtarsi.
Si inizia il 2 Dicembre, con il piu' grande lancio di massa della storia del paracadutismo; a Bangkok, da 5 aerei, a 2000 metri, saltano in 572. Poi si va alla base di Ubon ed iniziano le prove.
Si tiene un ritmo stressante: il programma prevede 4 lanci al giorno da 7000 metri, in quota si devono usare
le maschere ad ossigeno, ma il tempo e' inclemente, pioggia e nuvole rendono il
lavoro difficile.
Il 9 ci si inizia a lanciare in 300, ma solo il 15 si ha il primo record,
una formazione di 285 persone viene mantenuta per 1 secondo. Troppo poco per il primato, ma la piu' grande
formazione che i paracadutisti abbiano mai formato in cielo. Purtroppo il programma non prevede
piu' la disponibilita' degli aerei e sembra che il primato vero sia sfumato.
Ma ecco che B.J. Worth si attacca al telefono ed ottiene gli aerei per ancora un giorno, un altro grande giorno per il paracadutismo. Ed 16 Dicembre, al primo lancio, e' il record: una formazione di 282 persone, mantenuta per 7 secondi.
Le stupende foto di quest'impresa, e tutti i dettagli, le potete trovare nel sito del "World Team" : http://www.theworldteam.com